Cua e Casp: azione alla mensa universitaria - Studenti e studentesse universitari: contestata la commissione cultura - Alberghiero: sciopero "gatto selvaggio" e occupazione.
Un'altra lunga giornata di lotta e conflitto nella città toscana. Protagonisti gli studenti e le studentesse delle scuole superiori e dell'università. Azione alla mensa universitaria. Il Collettivo Universitario Autonomo e il Collettivo Autonomo Studenti Pisani, hanno oggi compiuto un altro passo nel percorso di opposizione al processo di dismissione della scuola e dell'università pubblica.
Il CUA e il CASP si sono simbolicamente riappropriati di un muro, situato tra la sede dell'Azienda Regionale del Diritto allo Studio e la mensa universitaria. E' stata oggi l'occasione per rilanciare l'importante data di mobilitazione del 17 novembre e più in generale per ribadire ancora una volta la necessità di allargare sempre più le pratiche di opposizione e di conflitto, per affermare che il tempo delle mediazioni è finito, che ora è tempo di decidere "da che parte della barricata stare". "Da che parte della barricata stare?Noi lo sappiamo!Verso il corteo del 17 novembre" è la scritta apparsa quindi sul muro davanti alla mensa universitaria, già teatro ieri di un importante momento di riappropriazione
Durante l'azione diversi interventi dei compagni e delle compagne del CUA e del CASP hanno sottolineato la necessità di mettere in campo forme di mobilitazione sempre più incisive e massificate, che siano in grado di compiere un salto in avanti che oggi più che mai è possibile e necessario.
L'azione di oggi è un altro tassello che si inserisce nei più ampi percorsi di lotta portati avanti fino ad ora all'interno delle scuole e delle facoltà, percorsi che crescono e che si alimentano della forza di soggettività studentesche che sempre di più mostrano capacità di portare una rottura laddove i padroni e i governi aspirano alla pacificazione sociale.
Intanto a Pisa ci si prepara per i prossimi ed importanti appuntamenti: lunedì 15 novembre l'assemblea di ateneo, mercoledì 17 il corteo del mondo della formazione.
- Leggi il comunicato del CUA e del CASP
Contestazione alla commissione cultura. Nel pomeriggio si è svolto nell'università di Pisa un incontro organizzato dai ricercatori strutturati, che hanno invitato alcuni membri della "commissione cultura" alla camera, per discutere in merito al ddl Gelmini.
Dato l'oggetto dell'incontro gli studenti e le studentesse universitari hanno voluto portare la loro voce: in circa 70 sono entrati nell'aula al grido di "respingiamo questa riforma"; un portavoce dei contestatori è poi intervenuto andando a ribadire che le aule universitarie non devono in alcun modo divenire passerelle politiche e che incontri come quello di oggi sono perdite di tempo. Non è più possibile, infatti, sedersi a tavoli di concertazione e tanto meno parlare di emendamenti alla riforma, che va invece rifiutata in toto. Sciopero e occupazione all'alberghiero. Non si ferma la protesta contro i tagli della riforma Gelmini nelle scuole pisane. Dopo una settimana di autogestione che si è svolta circa dieci giorni fa, gli studenti e le studentesse dell'istituto professionale alberghiero "Matteotti" sono ancora in mobilitazione.
Questa mattina, infatti, gli alunni hanno interrotto le lezioni facendo uno sciopero "gatto selvaggio" che, alla fine della ricreazione, non ha visto rientrare gli studenti in classe, ma riunirsi nell'atrio principale della scuola, dove con megafoni e cartelloni di protesta hanno ribadito la propria opposizione ai tagli di questa riforma ma soprattutto ad una vita di precarietà.
Nei numerosi interventi è stato ribadito il rifiuto di scuola-fabbrica di precarietà, del 5 in condotta, di una didattica distrutta, dell'alternanza scuola-lavoro in sostituzione alla 3° Area, ovvero una specializzazione delle materie che, da quest'anno, per mancanza di fondi, non verrà più praticata in questo istituto. Lo sciopero si trasforma in una vera e propria contestazione e duecento studenti, spontaneamente, formano un corteo interno alla scuola, bloccando tutte le lezioni anche nei piani superiori.
Quella di stamattina è stata soltanto una scintilla che ha visto gli studenti dell'alberghiero protagonisti della lotta. Alle 22 di questa sera, infatti, cinquanta studenti e studentesse hanno fatto irruzione nella scuola aperta al corso serale e, con striscioni e fumogeni, hanno occupato la scuola. Durante l'occupazione sono previste iniziative politiche e ludiche che valorizzeranno l'opposizione allo sfruttamento degli studenti e andranno ancora una volta a lanciare lamobilitazione del 17 novembre
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