CE N'EST QU'UN DEBUT... CONTINUONS LE COMBAT!

martedì 22 settembre 2015

Blocchi sul Lungarno contro il nuovo Isee


Questo pomeriggio un centinaio di studenti ha bloccato il Lungarno Pacinotti per diverse ore. Il presidio è stato lanciato a partire dalle assemblee degli studentati tenutesi la settimana scorsa per chiedere una presa di posizione del Diritto allo Studio sulla riforma dell'Isee. La riforma approvata a gennaio dal governo ha fatto che sì che a parità di reddito e patrimonio l'ISEE sia aumentato facendo apparire tutti più ricchi sulla carta ed escludendo dalle graduatorie il 25% degli attuali aventi diritto. In decine attualmente alloggiati nelle residenze ed esclusi dalle graduatorie sono decisi a rimanere per contrastare quest'ulteriore sopruso.

Gli studenti chiedono “l'abolizione del parametro ISPE per l'accesso alle prestazioni DSU; una presa di posizione pubblica del diritto allo studio e della Regione; una sanatoria nazionale e la riapertura del bando con la modifica dei parametri ministeriali”. Un presidio ed un blocco determinato hanno ottenuto un incontro con la dirigenza del DSU per giovedì prossimo.

È stato un primo passaggio di quella che si prospetta essere una mobilitazione ampia. La riformulazione del calcolo ISEE ha penalizzato gli studenti borsisti ma non si limita a questo. Vengono toccati tutti gli studenti a cui si alzeranno le tasse da pagare, i trasporti e la mensa. Coinvolgerà anche gli studenti medi e le famiglie che devono pagare la mensa e i libri ai propri figli. Inoltre un problema più generale sarà quello legato all'accesso alla sanità che verrà precluso salvo il ricatto dell'indebitamento.

mercoledì 9 settembre 2015

Nuovo Isee = Truffa e ingiustizia!

Inizia il nuovo anno accademico con una nota decisamente stonata per moltissimi studenti: i nuovi parametri Isee. La riforma del calcolo dell'indicatore economico approvata in gennaio ha escluso ed escluderà dai servizi centinaia di migliaia di persone. Saranno coinvolti gli studenti universitari ma non solo, l'accesso a tutti i servizi sarà messo in discussione nonostante il reddito non sia cambiato.
È una truffa bella e buona, il reddito non cambia ma l'indicatore che lo conteggia ai fini dell'erogazione dei servizi aumenta!
Il governo Renzi continua ad impoverire chi già sta soffrendo la crisi, afferma di risollevare il Paese e combattere i furbetti ma in realtà cerca di far pagare sempre di più alle fasce che non hanno mezzi per farlo. Nel caso del nuovo Isee infatti le retoriche cadono all'istante.
Le proiezioni mostrano che a parità di reddito la condizione Isee aumenterà sopratutto per le famiglie in difficoltà economica escludendole dai sevizi e dunque aumentando la condizione di difficoltà economica. Nel caso degli studenti universitari il parametro più critico è quello Ispe, l'indicatore dei patrimoni immobili: il valore delle case di proprietà lievita perché basato sui fini Imu (molto più alti rispetto a quelli Ici). Gli studenti verranno esclusi dalla borsa di studio perché la loro famiglia ha ancora un tetto sopra la testa, troppo ricchi per il governo Renzi!
“Sono diventato ricco senza saperlo”, una frase dall'ironia amara che esprime la nuova condizione di chi è stato escluso a causa dei nuovi parametri. La truffa è evidente, l'ingiustizia che ne consegue troppo profonda. Si tratta della vita e dello studio universitario di migliaia di studenti che non si piegheranno ai soprusi indebiti del governo Renzi.

sabato 5 settembre 2015

Centinaia di studenti borsisti diventano "ricchi" grazie al nuovo ISEE

Il nuovo anno accademico inizia con una brutta sorpresa per i tanti studenti borsisti, che con sacrificio hanno raggiunto i crediti necessari per mantenere la borsa di studio e si ritrovano improvvisamente esclusi dal nuovo bando per motivi economici. Con l'utilizzo del nuovo Isee  in Toscana si è registrata una forte diminuzione delle domande al bando di borse di studio 2015/2016. 

Cosa succederà con l'applicazione del DSU?

Sono cambiati i parametri riguardanti la condizione reddituale, patrimoniale e familiare. Questo comporta che da ora verranno conteggiate anche le somme prima esenti da imposizione fiscale (assegni di mantenimento e familiari, trattamenti assistenziali e previdenziali, borse di studio).

Per ciò che riguarda il patrimonio entreranno nel conteggio i conti correnti bancari e postali, titoli di stato; insomma i normali risparmi privati delle famiglie, sottoposti a controlli incrociati. Il patrimonio immobiliare verrà calcolato in base ai valori IMU (sensibilmente più alti rispetto a quelli dell'ICI) e aumenterà del 60%. Infatti in Toscana l'80% degli studenti che perderanno l'accesso ai servizi lo deve ad un aumento vertiginoso dell’Ispep dovuto principalmente alla casa di proprietà.