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venerdì 9 ottobre 2015

Corteo degli studenti contro il nuovo Isee

Questa mattina una cinquantina di studenti universitari si sono dati appuntamento in piazza Carrara, per unirsi successivamente al corteo degli studenti delle superiori.
Un'altra tappa, quella di oggi, nel percorso di mobilitazioni in università contro la riforma del metodo di calcolo Isee.
Nelle scorse settimane infatti le prime assemblee dei borsisti seguite da un blocco sul Lungarno avevano strappato un incontro con il Presidente del Dsu Moretti e un altro momento di incontro con il Senato Accademico, entrambi chiamati in causa in quanto espressione locale delle politiche governative regionali e nazionali.
Da entrambe le parti gli studenti sono stati presi in giro, tramite quel meccanismo di scaricabarile per cui le istituzioni non vogliono prendersi alcun tipo di responsabilità.
Lo spezzone Studenti contro il nuovo Isee è partito da piazza Carrara e sul Lungarno, dalla casa dello studente Nettuno è stato calato lo striscione “Sono diventato ricco e non lo sapevo”: i più colpiti dalla riforma sono infatti tanti studenti borsisti che saranno buttati fuori dagli studentati il 15 ottobre.

La consapevolezza che sta maturando indica come sia sempre più necessario allargare la lotta a tutti gli studenti in quanto questa riforma avrà come conseguenze anche l'aumento delle tasse universitarie (a causa di una fasciazione del reddito rimasta invariata), della mensa, dei servizi pubblici di trasporto, dei contributi scolastici e delle prestazioni sanitarie.

Gli studenti universitari si sono infine diretti verso piazza dei Cavalieri dove si è rilanciato all'assemblea d'ateneo del 20 ottobre che verrà costruita anche attraverso le assemblee del polo scientifico il 13 ottobre al Fibonacci e del polo Piagge il 15 ottobre.