Dal profilo Ardsu Pisa riportiamo questo report, redatto da alcuni studenti presenti all'assemblea tenutasi lunedì 30 giugno.
Ieri
si è tenuta presso la residenza Fascetti un'assemblea di discussione
sul nuovo regolamento delle residenze toscane. Oltre agli studenti di
tutte le residenze pisane erano presenti anche la direttrice del
servizio residenze Magda Beltrami e la coordinatrice delle residenze
pisane Giulia Lacerra.
L'assemblea
è stata preparata raccogliendo tra gli studenti alloggiati nelle
residenze DSU oltre mille firme di contrarietà ai seguenti punti
previsti nella bozza di regolamento scritta dal Consiglio di
amministrazione senza raccogliere le indicazioni presentate in
precedenza dai rappresentanti delle residenze:
1)
I controlli periodici nelle stanze potranno essere effettuati senza
alcun preavviso (Art. 22.5)
Vogliamo che i controlli prevedano un preavviso di minimo 7 giorni.
2) Sarà vietato poter ospitare in qualsiasi spazio della residenza per più di 4 ore (Art. 24.1)
Vogliamo l'abolizione dei limiti di tempo per l'ospitalità di visitatori esterni.
3) Durante i periodi di chiusura estiva gli studenti assegnatari di tutte le residenze saranno tenuti
a liberare le proprie camere da qualsiasi effetto personale (Art. 18.3)
4) L'accesso a tutte le aule studio e spazi comuni sarà limitato alle sole ore comprese tra le 9 e le
24 (Art. 23.9)
5) Sarà vietato l'utilizzo di piccoli elettrodomestici, quali asciugacapelli e forni elettrici (Art.
11.4)
6) Non è prevista gradualità alcuna nell'applicazione di sanzioni disciplinari, permettendo
misure quali l'immediata sospensione del posto alloggio per violazioni minori già al primo richiamo. (Art. 27.1)
Vogliamo che i controlli prevedano un preavviso di minimo 7 giorni.
2) Sarà vietato poter ospitare in qualsiasi spazio della residenza per più di 4 ore (Art. 24.1)
Vogliamo l'abolizione dei limiti di tempo per l'ospitalità di visitatori esterni.
3) Durante i periodi di chiusura estiva gli studenti assegnatari di tutte le residenze saranno tenuti
a liberare le proprie camere da qualsiasi effetto personale (Art. 18.3)
4) L'accesso a tutte le aule studio e spazi comuni sarà limitato alle sole ore comprese tra le 9 e le
24 (Art. 23.9)
5) Sarà vietato l'utilizzo di piccoli elettrodomestici, quali asciugacapelli e forni elettrici (Art.
11.4)
6) Non è prevista gradualità alcuna nell'applicazione di sanzioni disciplinari, permettendo
misure quali l'immediata sospensione del posto alloggio per violazioni minori già al primo richiamo. (Art. 27.1)
Su
ogni punto la dirigenza DSU ha provato una funambolica mediazione
che, a seconda dei casi si presentava come una poco convinta difesa
d'ufficio o come un palese tentativo di raggiro (non sappiamo come
chiamare diversamente lo spacciare come concessione la permanenza
nelle residenze fino al 31 luglio – come garantito da bando
peraltro – per poi comunque non retrocedere sulla volontà di
sgombrare tutte le residenze nel mese di agosto).
La
discussione di ieri, che non è arrivata a un punto di svolta ma
certo ha rafforzato la posizione di contrarietà degli studenti al
nuovo regolamento, ha comunque ribadito un indirizzo preciso
dell'azienda: guadagnare sulle spalle degli studenti. Ne sono esempio
le sanzioni pecuniarie (la fonte d'ispirazione per l'azienda è stato
il contratto collettivo dei lavoratori), e, appunto, l'intenzione di
svuotare le residenze dagli studenti e dai loro effetti personali per
affittarle nel mese di agosto per fronteggiare la mancanza di
finanziamenti.
La
dirigenza “spiritualmente” è attenta ai bisogni e alla qualità
della vita degli studenti, impostando i suoi regolamenti su un tanto
declamato “principio di uguaglianza”. La realtà che viviamo noi
studenti borsisti è tutto l'opposto: disciplinamento crescente,
ulteriore compressione degli spazi di socialità (che anche ora non
abbondano), aumento dei disagi e dei costi a carico dei borsisti.
L'assemblea
si è conclusa strappando l'impegno da parte dei dirigenti a portare
in commissione residenze la posizione degli studenti e le firme
raccolte nelle residenze. Inoltre è stata garantita dall'assemblea
una presenza studentesca quando il nuovo regolamento verrà portato
in CdA a Firenze a fine Luglio. Una cosa è certa: se il DSU non
tornerà indietro su questo regolamento si estenderà la protesta
nelle residenze.