Questo pomeriggio un
centinaio di studenti ha bloccato il Lungarno Pacinotti per diverse
ore. Il presidio è stato lanciato a partire dalle assemblee degli
studentati tenutesi la settimana scorsa per chiedere una presa di
posizione del Diritto allo Studio sulla riforma dell'Isee. La riforma
approvata a gennaio dal governo ha fatto che sì che a parità di
reddito e patrimonio l'ISEE sia aumentato facendo apparire tutti più
ricchi sulla carta ed escludendo dalle graduatorie il 25% degli
attuali aventi diritto. In decine attualmente alloggiati nelle
residenze ed esclusi dalle graduatorie sono decisi a rimanere per
contrastare quest'ulteriore sopruso.
Gli studenti chiedono
“l'abolizione del parametro ISPE per l'accesso alle prestazioni
DSU; una presa di posizione pubblica del diritto allo studio e della
Regione; una sanatoria nazionale e la riapertura del bando con la
modifica dei parametri ministeriali”. Un presidio ed un blocco
determinato hanno ottenuto un incontro con la dirigenza del DSU per
giovedì prossimo.
È stato un primo
passaggio di quella che si prospetta essere una mobilitazione ampia.
La riformulazione del calcolo ISEE ha penalizzato gli studenti
borsisti ma non si limita a questo. Vengono toccati tutti gli
studenti a cui si alzeranno le tasse da pagare, i trasporti e la
mensa. Coinvolgerà anche gli studenti medi e le famiglie che devono
pagare la mensa e i libri ai propri figli. Inoltre un problema più
generale sarà quello legato all'accesso alla sanità che verrà
precluso salvo il ricatto dell'indebitamento.