Verso le 10 di questa mattina, cogliendo di sorpresa i numerosi studenti e studentesse che da mesi avevano dato il via all’occupazione, reparti della celere hanno fatto irruzione all’interno della residenza universitaria di via verdi 15 a Torino. Gli studenti e le studentesse che si trovano in questo momento all’interno della residenza –circa 80- vengono portati di peso al piano terra della struttura e per alcuni di loro si sta procedendo alla loro identificazione. L’intenzione ancora una volta è quello di voler dimostrare nel consueto modo becero, un uso politico degli organi di polizia, timorosi probabilmente di un autunno che si preannuncia ricco di mobilitazioni. L’importante esperienza che da mesi si porta avanti alla Verdi 15 occupata è fulcro di aggregazione politica e sociale. Lo sgombero che si sta svolgendo in questo momento non solo è una scelta politica ma anche una scelta dettata da una preoccupazione (ci viene da chiedere) rispetto alle mobilitazioni studentesche imminenti. Attualmente le vie adiacenti alla residenza universitaria sono completamente militarizzare e bloccate al traffico, mentre fuori si stanno radunando numerosi studenti e studentesse per portare la loro solidarietà all’esperienza della verdi 15 e agli studenti e studentesse che fino a questa mattina hanno abitato nella residenza, ridandogli vita. Dagli ultimi aggiornamenti, la celere schierata in modo compatto sul lato di via rossini adiacente alla residenza, ha caricato gli studenti e le studentesse riunite fuori dalla struttura. Il presidio continua ad essere sempre più numeroso. Non finisce qui!
Aggiornamento ore 11.15:
Tutti e tutte le occupanti ancora all'interno sono stati fatti sdraiare per terra e vengono controllati a vista da numerosi poliziotti, mentre continua ad ingrossarsi il presidio di solidarietà nei pressi della sede della Rai a pochi metri dalla verdi15.
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