Pochi giorni fa è avvenuto a Napoli lo sgombero, da parte di decine di carabinieri in tenuta antisommossa, degli spazi ZERO81 e FANON, occupati dagli studenti alcune settimane fa.
E’ questa l’ennesima risposta di un sistema governativo orientato a reprimere il dissenso di una generazione che in questo autunno è cresciuta, si è rafforzata e radicalizzata nel conflitto, è scesa nelle strade, ha occupato piazze, stazioni, autostrade, aeroporti.
Gli studenti e le studentesse di Napoli ci indicano la strada da seguire per continuare la battaglia contro il ddl Gelmini: sabotare l’applicazione dei decreti attuativi è la produzione di conflitto che punta alla riappropriazione, con lo scopo di riprenderci quello di cui veniamo espropriati, i nostri bisogni, i nostri spazi, la nostra ricchezza sociale.
Lo sgombero e le cariche dentro gli spazi universitari da parte della celere non sono che l’espressione di una governance universitaria che non riesce a tollerare spazi di autonomia e di contro-cooperazione… ma pare proprio che non facciano altro che rafforzarci!
E’ questa l’ennesima risposta di un sistema governativo orientato a reprimere il dissenso di una generazione che in questo autunno è cresciuta, si è rafforzata e radicalizzata nel conflitto, è scesa nelle strade, ha occupato piazze, stazioni, autostrade, aeroporti.
Gli studenti e le studentesse di Napoli ci indicano la strada da seguire per continuare la battaglia contro il ddl Gelmini: sabotare l’applicazione dei decreti attuativi è la produzione di conflitto che punta alla riappropriazione, con lo scopo di riprenderci quello di cui veniamo espropriati, i nostri bisogni, i nostri spazi, la nostra ricchezza sociale.
Solidarietà da Pisa agli studenti e alle studentesse napoletani/e!
Nessuno sgombero fermerà la nostra lotta! 10 100 1000 occupazioni!
Nessuno sgombero fermerà la nostra lotta! 10 100 1000 occupazioni!
Collettivo Universitario Autonomo - Pisa