Renzi, Giannini ed Inguscio
saranno a Pisa il 29 aprile per festeggiare i trent’anni di compleanno di in
internet in Italia. Portavoce dell’innovazione, così si definiscono.
All’università d’innovazione se n’è
vista poca, a dir la verità. Quello di cui tanto parlano non lo è di certo.
Non è innovazione la riforma dell’Isee
che ha escluso solo in Toscana migliaia di studenti dal diritto allo studio e a
Pisa ha provocato l’aumento della tassazione universitaria al 65% degli
studenti.
Non lo è la Valutazione della
Qualità della Ricerca, procedura boicottata in tutta Italia da migliaia di
docenti. Un boicottaggio che ha voluto far arrivare al ministro Giannini la
voce di chi l’Università la manda avanti sempre più declassato, senza fondi per
la didattica e la ricerca.
Non lo è lo Human Technopole,
centro di ricerca che dovrebbe sorgere sulle ceneri della truffa di EXPO,
finanziato con 1 miliardo e 500 milioni di finanziamenti pubblici affidati ad
una fondazione privata.
Non lo è la Buona Scuola che
regolamenta una formazione impoverente e disciplinante, in cui la procedura per
diventare professori viene sempre più basata sull’addomesticare, mai sulla
formazione critica dei giovani.
Un partito della nazione, il PD,
che mette a tacere ogni voce fuori dal coro di banchieri, petrolieri e lobbisti
che lo finanziano.
Come studenti e studentesse
universitarie che pretendono un altro presente saremo in piazza a portare le
nostre rivendicazioni, la nostra idea di scuola, università e formazione contro
la retorica della novità e dell’innovazione propagandata da questo governo di
burattinai.
Giovedì 28 alle ore 15.00 al polo
Fibonacci un momento di confronto e comunicazione (con la sospensione della
didattica per alcuni dipartimenti) lancerà la giornata del 29 aprile: non
lamentiamoci, scendiamo in piazza, irrompiamo nel teatrino di Renzi&co.
qui un intervista ad una studentessa
#lavoltabuona
qui un intervista ad una studentessa
#lavoltabuona