Inaugurata la Nuova Periferia Polivalente
Migliaia di ore di lavoro volontario, spese minime grazie al contributo di tanti, ai legami nati con il quartiere, al percorso che #occupyPisa ha iniziato il 17 novembre scorso riaprendo gli spazi di via La Pergola: è grazie a tutto ciò che, in 7 settimane, la giungla di erbacce che nascondeva il campo di calcio, gli arbusti che invadevano i campi di calcetto, tennis e basket, la siepe inselvatichita che impediva persino l’utilizzo del marciapiede nella strada adiacente, gli spogliatoi ormai sostituiti da una fogna, hanno ripreso a vivere, sono tornati utilizzabili, sono stati trasformati in un immenso spazio sociale aperto a tutti e tutte.
Dopo sei anni di abbandono, durante i quali l’unico ruolo delle istituzioni è stato quello di murare il casottino degli spogliatoi - mettendo a rischio di epidemie un intero quartiere - la Polispotiva della Fontina è tornata a vivere, ad essere attraversata da decine di persone, ad essere utilizzata da grandi e piccini che vogliono uno spazio in cui trascorrere il proprio tempo, in cui poter praticare sport liberamente.
Così ieri, dopo un mese e mezzo di lavori, è stata inaugurata la Nuova Periferia Polivalente: il simbolico taglio del nastro rosso ha dato il via alle tante attività della giornata, organizzate con il contributo dei tanti che hanno messo a disposizione della collettività le proprie capacità e i propri saperi.
Allenamenti di rugby, tennis e basket per i bambini, il torneo di calcetto, le esibizioni del Centro Pisano Taekwon do, quelle di kick boxing della scuola di arti marziali Fragale, la musica, la piscina per i bimbi, lo spettacolo di marionette, la merenda, la cena, l’apertura del punto ristoro, le mostre sul quartiere e sul percorso di #occupyPisa, la proiezione della finale degli europei di calcio, lo spettacolo di fuoco in chiusura di serata!
Tantissime attività che hanno visto la partecipazione di decine e decine di persone: abitanti del quartiere, giovani, lavoratori, precari, disoccupati, cassaintegrati, operai delle fabbriche del territorio, anziani, bambini, famiglie…tutti insieme, in una composizione inedita ed eterogenea, per dare corpo e sostanza all’idea che costruire un cambiamento dal basso è necessario e possibile!
Tantissime attività che hanno visto la partecipazione di decine e decine di persone: abitanti del quartiere, giovani, lavoratori, precari, disoccupati, cassaintegrati, operai delle fabbriche del territorio, anziani, bambini, famiglie…tutti insieme, in una composizione inedita ed eterogenea, per dare corpo e sostanza all’idea che costruire un cambiamento dal basso è necessario e possibile!
Una giornata intensa, giusto coronamento del percorso portato avanti in città in questi mesi e della forza messa in campo da quando, il 15 maggio scorso, gli spazi della Fontina sono stati riaperti.
Questa giornata, conclusasi intorno a mezzanotte, è la scommessa vinta da occupyPisa e dai tanti che in questi mesi ci hanno creduto investendo tempo, capacità, saperi ed energie.
Una scommessa fatta con la convinzione che, partendo dalla costruzione di nuovi legami sociali, dalla messa in comune di saperi diversi, è possibile immaginare un’alternativa ad un mondo costruito sul profitto e sullo sfruttamento.
E’ da qui che occupyPisa prosegue con l’indicazione data fin dall’inizio di questo percorso: riappropriarsi degli spazi, gestirli collettivamente, organizzare bisogni differenti rendendo la diversità una ricchezza collettiva.
L’inaugurazione di ieri, primo luglio, fa dire con ancora più forza che gli spazi si possono e si devono restituire ad un uso sociale!Nessuna speculazione potrà aver luogo, la Nuova Periferia Polivalente è e rimarrà bene comune.
L’inaugurazione di ieri, primo luglio, fa dire con ancora più forza che gli spazi si possono e si devono restituire ad un uso sociale!Nessuna speculazione potrà aver luogo, la Nuova Periferia Polivalente è e rimarrà bene comune.
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