Presidi ed appuntamenti di piazza erano stati lanciati già nel pomeriggio di ieri, per pretendere la liberazione di Vik, Vittorio Arrigoni. Il tempo è stato fatto correre più veloce dai barbari assassini del nostro compagno, stanotte siamo andati a dormire o stamani ci siamo tutt* svegliati con l'orrenda notizia. Nonostante ciò in tutte le città le realtà che avevano indetto le mobilitazioni hanno trasversalmente ed uninamente deciso di mantenere i presidi, e così è stato a Roma Milano Genova Torino Napoli e molte altre città. e' stato il pomeriggio della rabbia e del dolore, con Vik nel cuore, al fianco del popolo palestinese.
Nella città di Vittorio, Gaza City, Hamas ha indetto un corteo con partenza da piazza del Milite ignoto, oltre duemila persone hanno sfilato ed urlato la loro rabbia per le strade di Gaza. Presente anche Mahmoud Zahar, leader del movimento islamico che dal 2006 detiene il controllo della Striscia, al comizio organizzato per onorare l'attivista italiano.
In Italia, come scritto sopra, in tante città si sono tenute iniziative e presidi, a Torino oltre 200 persone hanno riempito ed attraversato il presidio indetto in pochissimo tempo, alla quale in tanti hanno partecipato anche sull'onda emotiva della morte di Vittorio, della quale tutt* speravano di venire mai a conoscenza, non oggi, non così. A Pisa una delle iniziative più riuscite sul territorio nazionale. Intorno alle 18, circa 300 persone si sono radunate nella piazza antistante il Comune, un presidio composto da appartenenti ad associazioni da anni impegnate sulla questione palestinese, militanti dei centri sociali e tanti comuni cittadini. Nei diversi interventi che si sono susseguiti è stato ricordato l'impegno umano e politico e il coraggio di Vittorio, c'è sgomento per la sua scomparsa, ma anche tanta rabbia. Dopo poco il presidio si è trasformato in un corteo che, aperto dallo striscione "Palestina libera, con Vittorio nel cuore", ha attraversato il centro cittadino bloccando i lungarni. Tante le bandiere palestinesi e della Freedom Flottilla sventolate durante il tragitto, accompagnato da moltissimi cori in onore del compagno Vittorio e della resistenza dei popoli oppressi; il corteo si è poi andato a concludere in Piazza XX Settembre.
Nel cuore di tutt*, dappertutto, oggi quanto mai, il volto di Vittorio e la consapevolezza che l'unico modo per tenere viva la sua memoria è continuare a sostenere la sua e la nostra lotta per la libertà della Palestina.
Nella città di Vittorio, Gaza City, Hamas ha indetto un corteo con partenza da piazza del Milite ignoto, oltre duemila persone hanno sfilato ed urlato la loro rabbia per le strade di Gaza. Presente anche Mahmoud Zahar, leader del movimento islamico che dal 2006 detiene il controllo della Striscia, al comizio organizzato per onorare l'attivista italiano.
In Italia, come scritto sopra, in tante città si sono tenute iniziative e presidi, a Torino oltre 200 persone hanno riempito ed attraversato il presidio indetto in pochissimo tempo, alla quale in tanti hanno partecipato anche sull'onda emotiva della morte di Vittorio, della quale tutt* speravano di venire mai a conoscenza, non oggi, non così. A Pisa una delle iniziative più riuscite sul territorio nazionale. Intorno alle 18, circa 300 persone si sono radunate nella piazza antistante il Comune, un presidio composto da appartenenti ad associazioni da anni impegnate sulla questione palestinese, militanti dei centri sociali e tanti comuni cittadini. Nei diversi interventi che si sono susseguiti è stato ricordato l'impegno umano e politico e il coraggio di Vittorio, c'è sgomento per la sua scomparsa, ma anche tanta rabbia. Dopo poco il presidio si è trasformato in un corteo che, aperto dallo striscione "Palestina libera, con Vittorio nel cuore", ha attraversato il centro cittadino bloccando i lungarni. Tante le bandiere palestinesi e della Freedom Flottilla sventolate durante il tragitto, accompagnato da moltissimi cori in onore del compagno Vittorio e della resistenza dei popoli oppressi; il corteo si è poi andato a concludere in Piazza XX Settembre.
Nel cuore di tutt*, dappertutto, oggi quanto mai, il volto di Vittorio e la consapevolezza che l'unico modo per tenere viva la sua memoria è continuare a sostenere la sua e la nostra lotta per la libertà della Palestina.