
Oggetti di discussione per la convocazione di una Conferenza Università e Territorio aperta
La disoccupazione giovanile sale 38,5% mentre la dequalificazione del sistema universitario affossa un'intera generazione nelle sabbie del precariato a vita. Il percorso formativo fin da subito si presenta colmo d'ostacoli dentro e fuori l'università: reddito intermittente, affitti carissimi, mancanza di servizi e soppressione di interi corsi di studio, insegnamenti e appelli d'esame. Nel frattempo il famoso“pezzo di carta” si svalorizza vertiginosamente espropriando di fatto l'università dal ruolo di possibile “ascensore sociale” e anzi assimilandola nell'immaginario collettivo a un luogo di sacrifici, incertezze, ostacoli e privazioni.
Nonostante la fase di crisi l'ateneo pisano ancora continua a esprimere una certa capacità di investimento. Tra ristrutturazioni amministrative e individuazione delle caratteristiche degli stakeholders interni vengono ridefiniti i comportamenti sociali dei soggetti che materialmente producono questa università: studenti e lavoratori.
Pensiamo allora che sia necessario individuare le sedi di un confronto dove vengano discusse direzioni e misure riguardanti il nostro ateneo e la nostra vita come studenti e lavoratori di questo ateneo nella città di Pisa.