Circa un centinaio di persone hanno partecipato all'assemblea cittadina che si è svolta ieri sera presso l'aula multimediale della Facoltà di Lettere.
Ottima quindi la partecipazione, visto anche il brevissimo tempo in cui era stata convocata l'assemblea, nata dopo i fatti di lunedì mattina, quando migliaia di uomini delle forze dell'ordine hanno sferrato un potente attacco al popolo della Valsusa che da circa quaranta giorni presidiava l'area della Maddalena per impedire l'inizio dei lavori del Tav.
Ottima quindi la partecipazione, visto anche il brevissimo tempo in cui era stata convocata l'assemblea, nata dopo i fatti di lunedì mattina, quando migliaia di uomini delle forze dell'ordine hanno sferrato un potente attacco al popolo della Valsusa che da circa quaranta giorni presidiava l'area della Maddalena per impedire l'inizio dei lavori del Tav.
Un'assemblea nata in primo luogo dall'esigenza di cercare di bucare quella cappa mediatica che da diversi mesi sta opprimendo le ragioni e la mobilitazione delle migliaia di valsusini impegnati nella lotta contro la costruzione del Tav, in secondo luogo anche per cercare di organizzare ancora una volta una solidarietà attiva, nello specifico per contribuire concretamente al corteo nazionale che si svolgerà domenica 3 luglio in Valsusa.
L'incontro si è aperto con il racconto di chi il 27 giugno ha avuto la possibilità di essere presente al fianco del popolo della Valle in questa ennesima giornata di lotta. L'attenzione si è poi spostata su quanto avvenuto nel resto della penisola in segno di solidarietà e dunque anche sul presidio e l'occupazione dei binari che si sono dati a Pisa.
In seguito l'assemblea si è messa in contatto telefonico con un compagno del "Comitato di lotta popolare no tav", che ha ben spiegato l'attuale situazione in Valle lanciando il corteo nazionale di domenica.
Subito dopo è stata la volta di Monica del Movimento per l'Acqua pubblica, che ha inquadrato la situazione generale dopo la vittoria referendaria, sottolineando gli elementi di vicinanza e somiglianza tra la lotta No Tav e quella per l'acqua pubblica.
Molti altri interventi si sono susseguiti fino alla conclusione dell'assemblea che ha rilanciato ancora una volta il corteo nazionale del 3 luglio e i dati organizzativi per spostarsi da Pisa alla Valsusa e portare la propria solidarietà attiva alla lotta No Tav.