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sabato 25 gennaio 2014

Tirocini infermieristica: Giovani sì? No, grazie.

Il 2014 si apre con una mobilitazione per gli studenti di infermieristica della Toscana. Come negli scorsi anni, l'oggetto della protesta sono stati gli assegni di studio per infermieri. Quest'anno gli assegni sono stati messi seriamente in discussione dal tentativo della regione di retribuire solo il terzo anno di tirocinio attraverso il progetto GiovaniSì.
La Regione avrebbe voluto usare il vecchio metodo degli assegni solo per chi aveva svolto il terzo anno nell'anno accademico 2012/13 e iniziare questo nuovo progetto di retribuzione dei tirocini curriculari attraverso il progetto GiovaniSì con gli studenti del terzo anno in corso: tutti gli altri a bocca asciutta.


E' utile approfondire il progetto per essere chiari: la retribuzione dei tirocini curricolari è una novità di quest'anno ed è seguita ad accordi con le singole università. Il progetto prevede la retribuzione dei tirocini che superino le 300 ore e che siano svolti al terzo anno di corso con 500 euro mensili di cui 300 sono a carico della regione e 200 a carico dell'azienda che prede a lavorare il tirocinante. Si tratta di una misura che apparentemente estende a tutti il diritto ad una retribuzione per il tirocinio, ma che in realtà tende a limitare la retribuzione del tirocinio di Infermieristica al solo terzo anno. Innanzitutto il contributo è a discrezione dell'azienda, non è obbligatorio, e deve essere richiesto dall'azienda alla Regione, prima che il tirocinante inizi a lavorare. Il contributo è soggetto a limiti di età, può essere richiesto per chi ha tra 18 e 32 anni. Il tirocinante non deve usufruire di una borsa di studio e non deve aver avuto precedenti rapporti con l'azienda ospitante. E potremmo continuare ancora...