CE N'EST QU'UN DEBUT... CONTINUONS LE COMBAT!
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venerdì 15 novembre 2013

#15n: assediata Fossabanda, occupato l’ex centro per l’impiego

Numerosi picchetti in differenti punti della città hanno dato inizio a questa importante data di mobilitazione; davanti alle scuole e alle facoltà fin dal mattino hanno cominciato a radunarsi gli studenti, mentre inquilini resistenti e moltissimi abitanti di Sant’Ermete presidiavano fin dalle prime luci dell’alba due appartamenti di famiglie sotto sfratto per morosità incolpevole.
Nel quartiere di Cisanello, Kabir, lavoratore precario delle pulizie nei magazzini, e sua moglie aspettavano la visita dell’ufficiale giudiziario. Quest’oggi la forza pubblica, che negli ultimi due accessi aveva provato ad eseguire lo sfratto (incontrando una resistenza determinata, per la quale cinque persone si sono viste recapitare una denuncia) non era presente; troppo impegnata a gestire l’andamento della manifestazione ed a presidiare gli eventuali obiettivi sensibili.
Nonostante dopo settimane di mobilitazione la situazione per questa famiglia sembrava essere arrivata ad uno sbocco, con la proposta strappata ai servizi sociali di un’assegnazione straordinaria di alloggio popolare, i proprietari e l’ufficiale giudiziario, evidentemente esasperati dal vedere continuamente violata la loro autorità, hanno provato a colpire i meccanismi di solidarietà e resistenza degli sfrattati. Per la prima volta un ufficiale giudiziario ha deciso di non comunicare alla famiglia la data del rinvio, provocando e minacciando con frasi del tipo: “Vediamo se riuscite a presidiare questa casa 24 ore al giorno, io torno quando mi pare e lo sbatto fuori!”

sabato 19 ottobre 2013

#19O: Diretta dall’assedio

Piazza San Giovanni già affollata da ieri sera inizia a riempirsi di manifestanti in arrivo da Roma e da tutta Italia, molti i pullman che arrivano da fuori. Intanto i media continuano con il delirio securitario imbastito da ieri.
All’ingresso di Roma fermati i pullman in arrivo da Piacenza e da Pisa. Quelli partiti da Torino hanno trovato i caselli sgombri e la polizia con una volante sul carro attrezzi.
Molti i bus fermati e perquisiti all’entrata in Roma. Ma la determinazione è molta e non basta l’intimidazione a fermare il #19o.
Da diverse ore sta circolando la voce (alimentata anche da alcuni giornali come Il Corriere della Sera di Roma, Il tempo ed il Giornale) che FFOO e questura di Roma si stiano prodigando per isolare le celle telefoniche dislocate lungo il tragitto del corteo del #19o. Anonymous Italia lancia l’appello agli abitanti di Roma sul percorso: tenete i wirless aperti!
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Diretta:
20:45 si confermano 15 fermati tra compagni e compagne 5 romani, 2 napoletani, un pesarese, un albanese, un casertano, uno proveniente da Arezzo, un genovese, un laziale e uno di Barletta.
20:20 Prefetto e questore “salvano” la giornata in zona cesarini: disinnescato dagli artificieri ordigno “più forte e pericoloso di una bomba a mano”. Sfidano il senso del ridicolo pur di rimanere attaccati alla poltrona in bilico.
19:50 Dal camion giunge la notizia che ci si sta organizzando per la cena
19:35 Le voci dalla piazza parlano di un clima sereno che le intimidazioni delle forze dell’ordine non hanno saputo scalfire.
19:27 La polizia continua a circondare la piazza.
19:48 Dal camion del corteo dicono che si sta organizzando la cena in piazza!
19:17 La piazza conquistata resiste e non cede di un passo. Continuano musica e interventi dal camion.