CE N'EST QU'UN DEBUT... CONTINUONS LE COMBAT!
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giovedì 8 marzo 2012

Contributo su no tav e spazi costituenti...indietro non si torna!


Quegli inquinatori mediatici di Repubblica e la volontà politica no tav.

“Tav, da Napoli alla Val di Susa le mani della mafia sui cantieri”. Prima o poi doveva arrivare, ed è arrivata, la salvifica parola di Roberto Saviano su Repubblica.it. Ma qualcosa scricchiola stavolta, il racconto perde di coerenza e di efficacia. La redazione non sa bene dove sistemare il pezzo che per questa volta non conquista, come suo solito, uno spazio centrale nella home del sito.
Non si può negare lo spazio a Saviano, si è investito troppo sull'eroicità super-partes della sua figura, ma ora l'indomito spirito di denuncia di Roberto ha deviato dalla percorso pro-tav della macchina mediatica di Repubblica. L'eroe esiste in funzione del proprio ideale e per quello combatte – entro i limiti del codice civile s'intende - non gli si può chiedere anche il calcolo politico. 

Ma c'è qualcosa di più, si vede qualcosa di più nel corto circuito comunicativo dei consiglieri del Principe. Si vede che fuori dagli scopi propagandistici di Repubblica le parole di Saviano non servono più a nessuno, soprattutto non servono ai no tav. Il movimento non stava certo aspettando le sue parole per sapere che tav significa mafia. Saviano è abile, cerca il piano della conciliazione, il piano dell'opinione unanime guadagnata a buon mercato: chi mai può dichiararsi pro-mafia? E allora in fondo basta solo dialogo e una politica virtuosa che risani le storture del sistema e garantisca “la sicurezza economica del paese dall'assalto delle mafie”. Saviano confonde, mischia le carte, vorrebbe ridurre le istanze politiche del movimento alle sue ragioni, le dirotta su una dialettica del contrasto tra le opposte ragioni tra le quali, comunque, si sa, sempre si può trovare la parola più ragionevole. Come al solito questa parola è la sua, è il “punto su cui ci si deve trovare uniti”.
Ma no. Il trucco è troppo semplice.

giovedì 9 febbraio 2012

Verso il corteo del 25 febbraio in Valsusa!

Il 26 gennaio scorso una massiccia operazione di polizia ha portato all’arresto di 26 No Tav e a decine di denunce. Accusati di aggressione e resistenza durante le manifestazioni del 27 giugno e del 3 luglio 2011 alla Maddalena. Due date che hanno visto le piazze riempite da migliaia di persone, determinate e decise ad opporsi alla costruzione della linea ad alta velocità che dovrebbe collegare Torino e Lione attraversando la Val Susa.

Una lotta che da più di vent'anni viene portata avanti dal popolo valsusino, diventando, per tutta l' Italia emblema dell'opposizione sociale del basso contro le lobby del potere; un'oposizione che non abbassa la testa, non si arrende di fronte alle minaccie, agli attacchi mediatici, alle misure cautelari.

L’operazione delle questure, portata avanti in “grande stile”, dal procuratore Giancarlo Caselli, il “non eroe” dell’antimafia, che oggi si scaglia contro i movimenti sociali sostenendo che il suo unico scopo è quello di perseguire singole persone per singoli reati.

giovedì 30 giugno 2011

Pisa in direzione No Tav! Report dell’assemblea cittadina

Circa un centinaio di persone hanno partecipato all'assemblea cittadina che si è svolta ieri sera presso l'aula multimediale della Facoltà di Lettere.
Ottima quindi la partecipazione, visto anche il brevissimo tempo in cui era stata convocata l'assemblea, nata dopo i fatti di lunedì mattina, quando migliaia di uomini delle forze dell'ordine hanno sferrato un potente attacco al popolo della Valsusa che da circa quaranta giorni presidiava l'area della Maddalena per impedire l'inizio dei lavori del Tav.

Un'assemblea nata in primo luogo dall'esigenza di cercare di bucare quella cappa mediatica che da diversi mesi sta opprimendo le ragioni e la mobilitazione delle migliaia di valsusini impegnati nella lotta contro la costruzione del Tav, in secondo luogo anche per cercare di organizzare ancora una volta una solidarietà attiva, nello specifico per contribuire concretamente al corteo nazionale che si svolgerà domenica 3 luglio in Valsusa.
L'incontro si è aperto con il racconto di chi il 27 giugno ha avuto la possibilità di essere presente al fianco del popolo della Valle in questa ennesima giornata di lotta. L'attenzione si è poi spostata su quanto avvenuto nel resto della penisola in segno di solidarietà e dunque anche sul presidio e l'occupazione dei binari che si sono dati a Pisa.

In seguito l'assemblea si è messa in contatto telefonico con un compagno del "Comitato di lotta popolare no tav", che ha ben spiegato l'attuale situazione in Valle lanciando il corteo nazionale di domenica.
Subito dopo è stata la volta di Monica del Movimento per l'Acqua pubblica, che ha inquadrato la situazione generale dopo la vittoria referendaria, sottolineando gli elementi di vicinanza e somiglianza tra la lotta No Tav e quella per l'acqua pubblica. 


Molti altri interventi si sono susseguiti fino alla conclusione dell'assemblea che ha rilanciato ancora una volta il corteo nazionale del 3 luglio e i dati organizzativi per spostarsi da Pisa alla Valsusa e portare la propria solidarietà attiva alla lotta No Tav.

Pisa in direzione No Tav!Tutti e tutte in Valsusa!


Dalla Valle che Resiste e non si arrende

Appello per la manifestazione nazionale Notav domenica 3 luglio

Il coordinamento dei comitati No TAV riunito a Bussoleno il 29 Giugno indice per domenica 3 luglio dalle ore 9 una manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio della Maddalena.
La manifestazione avrà carattere popolare con l'obbiettivo di assediare le zone di accesso alla Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l'ambiente, la storia e la civiltà della nostra Valle.
Saremo un popolo in movimento, pacifico e determinato per difendere i beni comuni, la nostra terra e il futuro di tutti e tutte.
Non siamo mai stati un movimento Nimby.
La solidarietà di questi giorni ci dice che combattiamo una lotta che riguarda tutti.
Per questo invitiamo, quanti hanno a cuore la democrazia del nostro paese, chi ancora ha coraggio d'indignarsi, a partecipare all'assedio.
(Attraverso i siti internet e un numero telefonico dedicato faremo circolare le informazioni necessarie per raggiungere la manifestazione).

No TAV! No mafia! No alla militarizzazione!
Si al rispetto della Valle!
Si alla volontà di riscatto di tutta l'Italia!
Il coordinamento dei comitati delle Valli No Tav
Bussoleno 29 giugno 2011