Il 10 aprile a Lucca centinaia di persone hanno sfilato contro il G7 dei Ministri degli Esteri, contestando il vertice che di fatto riuniva i delegati dei paesi responsabili dei massacri e delle guerre che stanno sconvolgendo buona parte del pianeta. In una città svuotata e blindata, si è scelto di manifestare nonostante i divieti e le minacce della Questura, impattando sui cordoni di polizia nel tentativo di raggiungere il centro storico e sostenendo delle violente cariche. Anche da Pisa e da altre città della Toscana decine e decine di persone hanno deciso di prendere parte a questa giornata di lotta; pubblichiamo di seguito il comunicato prodotto il giorno stesso dalla rete Lucca contro il G7.
IL 10 APRILE A LUCCA UNA GRANDE PROVA DI DIGNITA’ E RISCATTO, NONOSTANTE LA VIOLENZA DELLA POLIZIA
Ci sarà tempo e modo di fare analisi più approfondite sulla giornata di oggi, ma alcune cose ci preme dirle fin da subito, a chi come un disco rotto vede la presunta violenza dello spingere dietro una rete e non vede la violenza dei ministri riuniti nel cuore della nostra città per decidere le prossime guerre e i prossimi morti, dai paesi Nato fino ai rappresentanti della Turchia del dittatore Erdogan e di Qatar e Arabia Saudita, gli stati che hanno finanziato e armato l’Isis e le altre milizie jihadiste che insanguinano la Siria e le nostre città europee.