giovedì 7 marzo 2013

UNIVERSITA' DI PISA: SODDISFATTI O RIMBORSATI!?!


Paghiamo migliaia o centinaia di euro per un'università che è sempre più scadente (a metà marzo scade la seconda rata). Tantissimi sono i sacrifici che facciamo, noi e i nostri genitori, per cercare di ottenere un futuro dignitoso. E invece la nostra università ci obbliga a ritmi di studio impossibili, ci taglia le poche borse di studio rimaste, ci spenna per dei servizi che non ci sono.
Vogliamo costruire un'assemblea generale di tutti gli studenti per affrontare tutti i problemi materiali che ci colpiscono:
  • la DIDATTICA
    è sempre più dequalificata. Tantissimi corsi di studio "tacciono" e sono stati tagliati, privandoci di quei saperi per cui molti di noi decidono di iscriversi. C'è una carenza strutturale di aule studio in tutto l'ateneo, a fronte di diversi immobili di proprieta dell'Unipi initilizzati e messi in vendita per "fare cassa". Contemporaneamente però l'amministrazione universitaria inaugura nuovi poli decentrati con gli stessi problemi strutturali dei vecchi Poli: il nuovo POLO PIAGGE ha solo un aula studio di 140 posti, a fronte di quasi quasi 2000 studenti tra Scienze Politiche e Giurispudenza. Inoltre la mensa più vicina è quella di Via Betti, che non contiene neanche un decimo degli studenti che hanno bisogno di quel servizio (compreso gli studenti borsisti!).
  • il DECRETO PROFUMO. Il cosiddetto Diritto allo studio ad oggi non garantisce neanche il 5% di tutti gli studenti universitari. I tagli e la cattiva gestione delle risorse pubbliche vedono per i pochi "assegnatari" tempi lunghissimi di attesa per gli alloggi. Per tutti gli altri studenti rimane che indebitarsi o lavorare super sfruttati per pagarsi affitti da rapina. Ma la precarietà che stiamo vivendo è solo all'inizio: il Decreto Profumo in approvazione vuole aumentare ancor di più i crediti necessari a raggiungere le misere borse di studio, di fatto escludendo ancora una volta tantissimi di noi dal "poter studiare". Migliaia saranno gli"sfratti" dalle case dello studente che il DSU dovrà eseguire se passasse questo decreto.
  • nuovi parametri ISEE. Il governo vuole inoltra cambiare questi parametri, che misurano i nostri "bisogni" e decidono a quale servizi e con quali sgravi possiamo accedere. Con la nuova proposta, CHIUNQUE ABBIA UNA CASA DI PROPRIETA' (quella dove vivono i genitori) vedrà automaticamente schizzare alle stelle il valore del proprio ISEE, risultando ESCLUSO da tutti i servizi e da tutti i benefici. Aumenteranno così le tasse da pagare, ed il numero degli esclusi dalle residuali forme di welfare studentesco.
  • l'aumento dei costi e il peggioramento della qualità dei servizi di mobilità (trenitalia).
  • la disoccupazione giovanile è al 38%. La percentuale dei giovani Laureati che rimane senza lavoro è in esponenziale aumento. Anche nella nostra città migliaia di studenti, dopo aver sacrificato anni nello studio intenso, rimangono senza occupazione. In compenso proliferano gli stage non retribuiti e i contratti d'apprendistato TRUFFA sottopagati e senza alcuna prospettiva di stabilizzazione.
Pensiamo sia giunto il momento di discutere tra tutti gli studenti e le studentese di queste problematiche. Vogliamo organizzarci per rispondere NEL CONCRETO a questi dati che indicano quanto sia veloce l'impoverimento che stiamo subendo.
Non vogliamo rimanere nel silenzio e continuare a subire queste ingiustizie. Siamo noi che mandiamo avanti questa università e questa città, per questo dobbiamo reagire.
VOGLIAMO LA SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA PER AVERE TUTTI LA POSSIBILITA' DI PARTECIPARE, DI PRENDERE PAROLA E DI DECIDERE COSA FARE DEL NOSTRO FUTURO,SENZA ASPETTARE CHE DAL CIELO VENGANO SOLUZIONI.



ARDSU Pisa
Sportello "soddisfatti o rimborsati" via curtatone e montanara (ex-seu), LU – MER (h 10 – 13.30), VE (h 14-16.30)

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