giovedì 14 marzo 2013

Dalla segreteria del Rettorato...verso l'assemblea d'Ateneo

Nella mattina di ieri un gruppo di studenti e studentesse dell'Università di Pisa è entrato nel palazzo del Rettorato con l'obiettivo di ottenere la sospensione della didattica per una prossima assemblea d'ateneo. Come testimoniano le centinaia di firme in favore della sospensione della didattica raccolte in pochi giorni, urge aprire spazi di discussione e cooperazione per porre al centro del dibattito collettivo la natura di questa università della crisi, i cui costi, pur offrendo ben poco in cambio, vengono interamente scaricati sui soggetti in formazione.
Come dimostrano i recenti malumori studenteschi relativi alle condizioni di studio e ai ritmi di vita imposti nel Polo Piagge - il nuovissimo giocattolo UNIPI - sappiamo che in ogni spazio in cui il potere esercita espropriazione nei confronti delle nostre capacità e dei nostri desideri si costruiscono anche resistenze e opposizioni. Così alla stesso modo, passando per la giornata di ieri, lavoriamo come studenti e studentesse dell'università di Pisa per riaprire la possibilità di cambiare il nostro futuro. Costruiamo l'assemblea d'ateneo!


Di seguito il comunicato diramato dagli studenti ai direttori di dipartimento:
Ai direttori di dipartimento
Come studenti e studentesse dell'università di Pisa accusiamo pesantemente l'aumento dei disservizi che colpiscono il nostro Ateneo dopo i cicli di riforme succedutisi negli ultimi anni. Il caos legato alla didattica e alla gestione degli spazi dell'ateneo nell'ultimo semestre e in quello appena iniziato dovuto alla recente dipartimentazione delle strutture amministrative è solo l'ultima falla che si somma a quelle sempre più larghe del sotto-finanziamento e dello scadimento della qualità dell'insegnamento.

Davanti a questo palese scadimento del servizio assistiamo però all'aumento dei costi per la nostra formazione accompagnato a un diritto allo studio sempre meno presente. La gran parte di noi è costretta a barcamenarsi tra lavoretti al nero e ritmi di studio sempre più pressanti ma ogni possibilità di cambiare la nostra vita una volta conseguita la laurea sembra svanire nel nulla. I dati parlano chiaro, la disoccupazione giovanile è al 38%.
Non vogliamo rimanere nel silenzio e continuare a subire queste ingiustizie. Siamo noi che mandiamo avanti questa università e questa città. In questa settimana abbiamo raccolto centinaia di firme per costruire tra di noi un momento di incontro che affrontasse queste tematiche
Chiediamo pertanto la sospensione della didattica di 3 ore su tutti i poli didattici in una giornata della seconda settimana di Aprile per poterci riunire in assemblea e discutere delle problematiche relative al nostro Ateneo.
Vogliamo la sospensione della didattica per avere tutti la possibilità di partecipare, di prendere parola e di decidere del nostro futuro
Studenti e studentesse per il diritto allo studio
dalla segreteria del Rettorato