sabato 26 febbraio 2011

Studenti in presidio per la riappropriazione dei beni comuni!

Gli studenti intervengono durante lo svolgimento del consiglio di amministrazione dell'azienda regionale per il diritto allo studio.


Significativa partecipazione di studenti e studentesse al presidio che si è tenuto ieri presso la casa dello studente Praticelli in occasione della seduta del consiglio di amministrazione del Dsu.
Un nutrito gruppo di studenti ha presidiato l'entrata dello stabile chiedendo di poter assistere alla seduta.

Il luogo non poteva essere più adatto per un simile presidio: la casa dello studente Praticelli è infatti emblema di una gestione delle risorse dell'azienda contraria agli interessi degli studenti.

La Praticelli è il primo esperimento sul territorio nazionale di costruzione di un campus universitario in Project Financing, una commistione pubblico-privato che vede e vedrà per i prossimi 30 anni l'azienda pagare ai privati 3.000.000 di euro ogni anno per il riscatto del bene.

Pisa - Contestata la presentazione della commissione statuto

Continuano le mobilitazioni degli studenti e delle studentesse per opporsi all'applicazione della riforma Gelmini negli atenei italiani: diverse le contestazioni alla nomina e ai lavori delle commissioni statuto, organi deputati a riscrivere gli statuti universitari sulla base dei cambiamenti previsti dalla riforma.

Ieri mattina a Pisa il rettore Augello ha voluto fare le cose in grande per presentare la commissione dell'ateneo toscano: prenotata una sala del Palazzo dei Congressi, invitati a partecipare l'intero corpo accademico ed il personale tecnico-amminstrativo.
A tutti gli studenti e alle studentesse Augello ha riservato inviti personali recapitati per e-mail; la partecipazione del corpo studentesco voleva essere favorita anche dalla concessione della sospensione didattica.
Non molti hanno risposto alla chiamata di Augello: nessuno studente in sala, qualche dipendente dell'amministrazione e i soliti baroni.

mercoledì 23 febbraio 2011

VOLANTINO 25 febbraio, CDA del Diritto allo Studio a Pisa! METTIAMOCI BOCCA!

Dopo molto tempo il Consiglio di Amministrazione del Diritto allo Studio torna a riunirsi a Pisa. 
La lotta che abbiamo condotto in questi mesi contro il ddl Gelmini è una battaglia contro la precarizzazione delle nostre esistenze, contro l’espropriazione di diritti a cui non abbiamo voluto rinunciare. 
La logica che ha mosso ultimamente il CDA del DSU nel tagliare i nostri servizi come la mensa serale a Betti, l’aumento del prezzo del pasto, la chiusura del centro stampa Seu, e l’oscura gestione del patrimonio immobiliare studentesco è il frutto di una gestione del diritto allo studio come merce e non come diritto. 

Pisa a fianco della rivolta libica

È rimbalzata da una pagina facebook all’altra,  alimentata da mail e telefonate, la convocazione spontanea del presidio che si è svolto oggi a Pisa in solidarietà con la lotta del popolo libico, contro il massacro portato avanti dagli sgherri di Gheddafi.  Circa 200 persone si sono quindi radunate in piazza di fronte al Comune con striscioni, materiale informativo e volantini.  

Tangibile la tensione verso gli avvenimenti di questi giorni e l’ansia dei numerosi compagni provenienti dai paesi nordafricani che hanno potuto fornire le informazioni più attendibili nonché le immagini e le foto più raccapriccianti a prova del livello di repressione in atto in questo momento in Libia.

E proprio durante lo svolgimento del presidio, in mezzo alla testimonianza di un compagno libico che da giorni non riesce a mettersi in contatto con la famiglia e gli amici, è giunta la notizia del discorso televisivo del Colonnello. 

martedì 22 febbraio 2011

Apre l’aula studio di via dell’Occhio


Da giovedì 24 Febbraio nascerà, all’interno della palazzina occupata di via dell’Occhio un’ aula studio per gli studenti.

L’idea di adibire ad aula studio uno spazio che regolarmente è luogo di attività culturali, conferenze e punto di riferimento per il quartiere, nasce dalla connessione del lavoro del Collettivo Universitario Autonomo, del Collettivo Autonomo Studenti Pisani, con quello dell’Associazione Giorgio Ricci sul problema della mancanza di spazi in città.

In un momento in cui la politica universitaria va in direzione di un netto taglio dei servizi ridimensionando drasticamente l’orario di apertura delle biblioteche, in cui gli studenti si vedono sottratti spazi di studio e socialità come l’aula Solferino o vengono relegati in zone decentrate come nel caso del fallito esperimento dell’ex-Gea, in cui strutture esistenti come il Polo Carmignani sono sotto-utilizzate, si “recupera” uno spazio interamente autogestito e lo si mette a disposizione di tutti e tutte.

domenica 20 febbraio 2011

Antagonist* contro la crisi (meeting)

Palermo 5-6 Marzo@Studentato Occupato Anomalia

Da anni, indagare, prevedere, costruire antagonismo è il punto di partenza da cui muovono gli appuntamenti che abbiamo organizzato. Pochissimo tempo è trascorso dalle due giornate di Bologna di Antagonisti Contro la Crisi, e lo scoppio di una significativa stagione di movimenti su scala nazionale ed internazionale; se poco tempo è passato, tanti fattori sono mutati, nel segno e nel significato, e nuovi spazi di conflitto ed antagonismo si sono aperti.

Nasce da qui l'esigenza di un nuovo appuntamento attraverso cui aggiornare e condividere le analisi oltre che dare corpo alle ipotesi.

venerdì 18 febbraio 2011

Ripartire dal conflitto!Occupato il Polo Carmignani

Pisa – Questo pomeriggio gli studenti e le studentesse del Collettivo Universitario Autonomo sono tornati a riappropriarsi di uno spazio dell'università: il Polo Carmignani, uno spazio sottoutilizzato, già più volte al centro delle lotte universitarie e sul quale proprio durante questa occupazione verrà lanciata una campagna per chiederne l'apertura continuativa.
Una campagna che, partendo dal caso del Polo, vuole riportare al centro del dibattito la questione dell'utilizzo degli spazi, troppe volte lasciati vuoti o concessi a privati che già spadroneggiano nell'ateneo pisano.

giovedì 17 febbraio 2011

Università antagonista VS Università della crisi

Photobucket
Il 17, il 18 e il 19 febbraio ci riapproprieremo ancora una volta di uno spazio universitario. Per noi è questa una delle occasioni con cui confrontare punti di vista su come continuare quel movimento che in questo autunno-inverno ha infiammato le facoltà e le piazze di tutto il paese (ma non solo!) nella lotta contro l’applicazione del ddl Gelmini.

Pensiamo che sia importante, a partire dai conflitti che si sono dispiegati sulla vicenda Commissione Statuto, sulle misure di austerità e ulteriore sacrificio che l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio vuole imporre, sulle ristrutturazioni della didattica ed il taglio di numerosi corsi di studio, ragionare e praticare collettivamente un nuovo orizzonte di liberazione dalla mercificazione dei saperi e dalla precarietà dell’indebitamento sociale.


Siamo di ritorno da Parigi, da una straordinaria tre giorni di meeting trasnazionale dove centinaia di soggettività si sono ritrovate, hanno discusso ed affrontato i nodi del conflitto sulla formazione. “Siamo una generazione che vive la precarietà come condizione permanente: l’università non è più un ascensore per la mobilità sociale, ma una fabbrica di precarietà.

martedì 15 febbraio 2011

Lotte contro l'austerità: dall'Europa... al Maghreb!

Breve report di Infoaut sulla 3 giorni di discussione, organizzazione e prospettive sulle "lotte contro l'austerità per una nuova Europa".

Paris, 11-13 febbraio 2011 - La preparazione del meeting europeo di Parigi - Struggles against austerity for a New Europe - partiva da un'assunzione: lo spazio politico dei conflitti nella/sulla formazione è uno spazio europeo. Ce l'hanno detto i movimenti che negli ultimi 5 anni hanno attraversato un po' tutti i paesi dell'Unione. Il meeting di Parigi ci ha però detto e mostrato qualcosa di più: che la doppia crisi in cui siamo calati – del sistema capitalistico e dell'università come istituzione consacrata alla produzione di saperi– è un dato di fatto globale.

giovedì 10 febbraio 2011

Respingiamo l’applicazione della riforma, ripartiamo dal conflitto


Stamattina, insieme a decine di studenti, abbiamo bloccato la nomina della commissione statuto. L'azione di stamani è stata il frutto dell'assemblea di ateneo di lunedì in cui evidenti e palesi sono state le divergenze di progettualità e di rivendicazione sul perché fosse necessario bloccare la nomina della commissione statuto.

Queste differenze, sostanzialmente, si basavano sulla concezione della commissione statuto o come organo da contestare in quanto espressione diretta della controparte o come campo dentro cui continuare la battaglia no-Gelmini, cercando prima di tutto di allargare la rappresentanza ai soggetti che si sono mobilitati, e quindi contestando il rettore sulle modalità delle nomine dei membri, ritenute non democratiche e verticistiche, in quanto calate dall'alto e non decise da elezioni a suffragio universale. Questa diversità di rivendicazione e di contenuto in seno a ciò che il movimento autunnale ha sedimentato, pensiamo debbano aprire una riflessione sulla necessità di concepire le lotte contro l'applicazione della Riforma Gelmini come rottura di quell'assetto di governo dell'ateneo, che punta ad assorbire ed a rendere compatibili istanze di trasformazione del sistema di potere universitario.

venerdì 4 febbraio 2011

European Meeting of University Struggles – Program

Venerdì 11 febbraio – EHESS, Parigi
14h.-15h. – Benvenuti-e!
15h. – Introduzione
Breve introduzione allo svolgimento e all’organizzazione logistica dei tre giorni di convegno, da parte degli organizzatori di Parigi.
15.30h -20h. – Apertura: «Lotte nella Crisi : Esperienze europee di resistenza all’austerità»
Questa sessione si propone di aprire la discussione tra i-le vari-e studenti-esse e membri dei movimenti sociali, intorno alla grande rivolta transnazionale che sta avendo luogo in Europa e non solo. Gruppi e collettivi faranno degli interventi di 10-15 minuti ciascuno esponendo le caratteristiche delle loro esperienze di lotta locali e nazionali. L’obiettivo quello di pensare una rete europea delle lotte.

giovedì 3 febbraio 2011

Solidarietà ai compagni e alle compagne di Napoli

Pochi giorni fa è avvenuto a Napoli lo sgombero, da parte di decine di carabinieri in tenuta antisommossa, degli spazi ZERO81 e FANON, occupati dagli studenti alcune settimane fa.
E’ questa l’ennesima risposta di un sistema governativo orientato a reprimere il dissenso di una generazione che in questo autunno è cresciuta, si è rafforzata e radicalizzata nel conflitto, è scesa nelle strade, ha occupato piazze, stazioni, autostrade, aeroporti.

Gli studenti e le studentesse di Napoli ci indicano la strada da seguire per continuare la battaglia contro il ddl Gelmini: sabotare l’applicazione dei decreti attuativi è la produzione di conflitto che punta alla riappropriazione, con lo scopo di riprenderci quello di cui veniamo espropriati, i nostri bisogni, i nostri spazi, la nostra ricchezza sociale.



Lo sgombero e le cariche dentro gli spazi universitari da parte della celere non sono che l’espressione di una governance universitaria che non riesce a tollerare spazi di autonomia e di contro-cooperazione… ma pare proprio che non facciano altro che rafforzarci! 

Solidarietà da Pisa agli studenti  e alle studentesse napoletani/e!
Nessuno sgombero fermerà la nostra lotta! 10 100 1000 occupazioni!


Collettivo Universitario Autonomo - Pisa