sabato 11 dicembre 2010

Que se vayan todos!

Due giorni al Polo Carmignani occupato in compagnia del CUA e del CASP


Due anni fa uno studente di quindici anni, Alexis Grigoropoulus, fu ucciso nelle strade di Atene dagli spari della polizia. Da quel momento fino ad oggi, dalla piazza greca di Exarkia, la rabbia di una generazione precaria e giovanile in tutta Europa sta prendendo forma nelle opposizioni ai piani di distruzione dello stato sociale ed in particolar modo alle politiche di austerità che approfondiscono la mercificazione dei saperi e la dismissione strategica dell'istruzione pubblica.


Queste ultime settimane ci informano della nascita, a Pisa come in tante altre città italiane, di un movimento della formazione in rivolta.
Blocchi del traffico urbano, extraurbano e autostradale, blocchi delle stazioni ferroviarie, portuali ed aeroportuali, "presa" dei monumenti, manifestazioni enormi ed assemblee partecipatissime, occupazione di facoltà e scuole, picchetti di fronte a istituti e dipartimenti, scontri con la polizia: sono tantissime, uguali e diverse, le pratiche che hanno fatto crescere un opposizione sociale reale alla distruzione dell'istruzione pubblica. Tutto ciò è la faccia antagonista alle politiche governative ed europee, che mirano non solo a tagliare le risorse destinate alla cultura, ma hanno l'obiettivo di estirpare alla radice il sistema della formazione: contrarre, ristrutturare in senso elitario ed escludente quel mondo che è, e sempre lo è stato, territorio di produzione di conflitti e di spinte verso l'avanzamento sociale per le classi subalterne.

Dal "noi la crisi non la paghiamo" di due anni fa, la radicalità e la determinazione del movimento studentesco contro l'approvazione del DDL Gelmini, fa emergere nuove istanze rivendicative, nuove pratiche contrappositive, nuovi discorsi e messaggi ricompositivi: la crisi adesso è del Governo, è del sistema di valorizzazione e circolazione delle merci, è della normalità accademica e scolastica disciplinante e di sfruttamento! Le migliaia di studenti non sono più esclusivamente un movimento studentesco in lotta contro questa o quella Riforma, ma diventano soggetto collettivo di massa che per primo pone con la forza l'esigenza di costruire il cambiamento radicale della società!

Se l'attacco alla formazione è la punta di diamante della ristrutturazione europea della società in crisi, la risposta di massa del precariato sociale giovanile a quegli attacchi indica strade di generalizzazione di dissenso e conflitto a tutti gli altri soggetti che vogliano rifiutarsi di continuare a pagare questa crisi, creata e voluta da Governi, banche e padroni!

Dentro la dimensione europea dell'austerità e del conflitto contro di essa, in Italia esiste una saldatura profonda nella data del 14 dicembre: opporsi e frenare la Riforma Gelmini significa per il movimento opporsi al governo Berlusconi, obbligare al ritiro del DDL è far cadere il governo!

Costruire e pretendere lo sciopero generale: questo il nostro programma minimo! E' il conflitto sociale, la costruzione di una soggettività di massa indisponibile e contrappositiva alla classe politica, baronale ed imprenditoriale, la premessa del "que se vayan todos"!
Praticare e costruire spazi di autonomia, di autoformazione, di produzione di conflittualità: a partire dall'organizzazione del rifiuto in ogni scuola, in ogni istituto, in ogni facoltà ed in ogni dipartimento. Opporsi alla riforma è quindi solo l'inizio!

Exarchia quindi come spazio di liberazione del sapere e della riappropriazione, Exarchia come prodotto di ciò che sino ad ora il movimento ha sedimentato nelle soggettività in lotta, Exarchia come immaginario e pratica di contropotere, dentro-contro e oltre la Formazione della crisi!

Collettivo Universitario Autonomo - Pisa
Collettivo Autonomo Studenti Pisani

Programma della due giorni:
iniziative, dibattiti, concerti, feste, mostre, socialità...verso e oltre il 14 dicembre!

Venerdì 10:
h8:30 Terzo corteo studentesco
h13 grigliata sociale
h18 iniziativa: Scuola e formazione tra riappropriazione e disciplinamento (a cura del Collettivo Autonomo Studenti Pisani)
h23 LuvMessenger dancehall da Barcellona e Ghetto Army

Sabato 11:
h18 iniziativa: Dalle università in rivolta al "Que se vayan todos"...oltre il 14 dicembre, con Gigi Roggero (Alma Mater Studiorum - Bologna) ( a cura del Collettivo Universitario Autonomo)
h22 serata:
concerto con Costanza Paternò (vincitrice premio De Andrè) e Alessandro Nobile
a seguire:
sala1 dj Up Art Cold Bass Beat DNB session, Andreino Wanagana beat, dj Treulu & Offbeat
sala2 Tommy & Rozza ROCK & TRASH