venerdì 19 novembre 2010

Comunicato del CASP per CGIL

Noi studenti e studentesse medi in lotta contro la riforma Gelmini, vogliamo esprimere solidarietà alla CGIL, scesa con noi in piazza il 17 novembre, per l'atto vandalico subito alla propria sede. 

È necessario però rispedire al mittente le accuse subdole e vili che ci vengono indirettamente attribuite in un passaggio del comunicato di denuncia del vandalismo subito dalla CGIL. 


Intendiamo entrare direttamente nel merito del corteo del 17 per chiarire dei punti che sono fondamentali per continuare a tenere unito il movimento del mondo della formazione: 

  • Il corteo è stato costruito e lanciato da diverse soggettività politiche e sindacali; noi del C.A.S.P. lo abbiamo fatto in tutte le scuole della città attraverso i volantinaggi, le assemblee di istituto, le autogestioni e le occupazioni. La costruzione della manifestazione si è basata sul reciproco riconoscimento di tutte le componenti (della scuola, dell'università, dei sindacati e dei comitati dei genitori) con l'obiettivo di unire le forze contro lo smantellamento dell'istruzione pubblica, avvenuta nell'assemblea del mondo della formazione svolta durante l'occupazione della facoltà di lettere giovedì 11 novembre.
  • Il corteo è stato per noi un successo sia da un punto di vista della partecipazione numerica (la componente maggioritaria del corteo erano le migliaia di studenti medi), sia da un punto di vista qualitativo: infatti dall'occupazione dell'istituto alberghiero Matteotti passando dalle numerose azioni simboliche svolte durante il corteo, arrivando all'occupazione dell'istituto tecnico Santoni e all'occupazione del Polo Carmignani degli studenti universitari, è stato evidente a tutti quanto sia cresciuta la consapevolezza e la determinazione di tutti gli studenti nell'individuare le controparti che stanno distruggendo il nostro futuro e la nostra formazione. 
Alla CGIL vogliamo chiarire che “i gruppuscoli isolati di violenti, che anche ieri hanno tentato di inquinare la grande e bella manifestazione cittadina”, noi studenti medi abbiamo il coraggio di dire a chiare lettere che sono quelle forze di polizia, incontrate sulla strada verso Confindustria, che ci hanno manganellato selvaggiamente (senza neanche aspettare l'ordine da parte della dirigenza della questura), colpendoci più volte sulla testa, mandando la nostra compagna Michela in ambulanza all'ospedale! E tutto questo per impedire l'affissione di uno striscione contro l'invasione dei privati e degli industriali nell'istruzione pubblica!

Non riteniamo in nessun modo accettabili le strumentali allusioni della CGIL nei confronti di tutto il movimento, di aver alterato il senso politico del corteo. Il senso del corteo del 17 novembre, a Pisa come in tutta Italia, non si rispecchia sicuramente con queste dichiarazioni della CGIL, ma piuttosto dal rilancio del movimento che dal Polo Carmignani al Santoni occupati parla di un'opposizione reale, concreta e di massa alla dismissione strategica della formazione pubblica portata avanti dal Governo e da Confindustria. 



NO ALLA STRUMENTALIZZAZIONE E ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEL MOVIMENTO! 



NO AL PROGETTO DI DISTRUZIONE DELLA FORMAZIONE PUBBLICA! 

CONTINUIAMO UNITI LA MOBILITAZIONE CONTRO IL GOVERNO DELLA CRISI E LA RIFORMA GELMINI! 

SCIOPERO GENERALE SUBITO! 

Dal Santoni occupato..... 


Studenti Medi in Lotta 

Collettivo Autonomo Studenti Pisani

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