domenica 17 novembre 2013

Irruzione al Pisa Book Festival. Reclamiamo reddito!

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Questa mattina studenti e studentesse hanno fatto irruzione senza pagare il biglietto alla seconda giornata del Pisa Book Festival, fiera dell'editoria indipendente. All'undicesima edizione del festival infatti per la prima volta è stato imposto un biglietto di 4 euro (3 per gli studenti unipi). Dopo qualche tafferuglio all'ingresso gli studenti si son conquistati il diritto a non pagare per una fiera i cui costi sono scaricati tutti su utenti/lettori e banchettari/editori, ma il cui prodotto viene smerciato a tutto beneficio dell'immagine della Pisa liberal e progressista perché città di cultura e sapere.

L'assessore alla cultura del comune di Pisa, Dario Danti, alfiere di queste politiche, è intervenuto nel tentativo di pacificare la protesta, incontrando però l'ostilità dei manifestanti i quali hanno invece ricevuto la solidarietà di numerosi visitatori della fiera. Numerosi piccoli editori hanno inoltre boicottato la partecipazione al festival, non riuscendo a sostenere l'affitto di 450 euro per lo stand. L'azione di oggi ha rotto il meccanismo di questo carrozzone, basato sulla politica culturale della governance locale, fatta di investimenti a costo zero e scaricata tutto sull'attivazione dei precari del mondo dell'editoria e sulla riduzione del pubblico di lettori a utenza alla quale strappare reddito con i biglietti.