giovedì 27 febbraio 2014

Perché la nostra mensa (NON) è la migliore in Italia


Non sono nuovi i problemi alle mense del DSU. Poco più di un anno fa la mensa è stata invasa per giorni dai vassoi sporchi perché il nuovo appalto a ribasso accettato dal DSU aveva ridotto del 50% il monte ore complessivo del lavoro degli operai delle pulizie. In questi giorni la riorganizzazione del lavoro è stata definitivamente assunta a piene mani dal direttore Vicini che già negli anni precedenti aveva dato prova di lungimiranza, per le sue tasche. Il suo obbiettivo è sempre stato quello di ridurre il numero di lavoratori mantenendo il carico di lavoro immutato e anzi aprendo nuovi servizi, cioè aumentando la produttività. Grazie a questi “aumenti”, che in realtà non sono altro che sfruttamento dei lavoratori, il Vicini e la dirigenza del DSU “guadagnano” dei lauti premi di produttività, nell'ordine delle varie decine di migliaia di euro.

Ora che la situazione è diventata ingestibile, data la perenne carenza di organico e l'aumento dell'affluenza al servizio dovuto all'inizio delle lezioni, il direttore ha deciso di togliere dei lavoratori dai banchi di distribuzione per mandarli nelle cucine (senza nessuna preparazione professionale) e utilizzare come carta jolly i lavoratori della Colser - cooperativa che si occupa delle pulizie delle stoviglie e degli interni della mensa- che dovrebbero all'occorrenza distribuire i pasti o i cestini, pulire le stoviglie e la struttura.

martedì 18 febbraio 2014

CICLO DI INIZIATIVE: Leggere le contraddizioni, agire i conflitti

Iniziative di dibattito e approfondimento per affinare lo sguardo alla trasformazione sociale.


I processi sociali non sono superfici lisce. Maturano in profondità, avanzano per strappi ed emergono con ambiguità e contraddizioni che spesso tradiscono le nostre aspirazioni e che altre volte semplicemente sfuggono ai nostri canoni interpretativi e alle convenzioni culturali che li istituiscono.

Come non attestarsi alla superficie del reale e giudicare su questa? Come interpretare le eccedenze, i tratti sporchi? Quando esprimere visioni di parte, anche scomode e controcorrente, ma ancorate alla realtà e che su questa incidono?


Certi che dai diamanti dell'ideologia non nasce niente, vogliamo ragionare di uno sguardo militante sui fenomeni sociali. Attraverso ricognizioni storiche, approfondimenti su fenomeni sociali e fatti politici vogliamo affinare una predisposizione al mondo ancorata a movimenti reali nel corpo sociale, situata nei conflitti e orientata alla loro trasformazione.