Il no degli operai fiat al referendum di Mirafiori è un segnale che come studenti e precari dobbiamo saper ben interpretare: l'opposizione operaia e della Fiom al ricatto del padrone Marchionne non è solo il segno di un'indisponibilità alla svendita della propria condizione lavorativa, bensì rappresenta l'espressione di una necessità oramai non più rinviabile, quella della lotta a tutto campo contro le misure di austerità, sacrificio che spingono verso un declassamento sociale generalizzato tutte le componenti della società non privilegiate. Il 28 gennaio sarà la data dello sciopero generale metalmeccanico indetto dalla Fiom e generalizzato dai Cobas. Come studenti e studentesse pensiamo che le lotte di questi mesi contro l'approvazione del ddl Gelmini debbano oggi inquadrarsi dentro questo contesto di generalizzazione del modello Marchionne, di lotta e conflitto contro tutti i dispositivi di precarizzazione, d'indebitamento, di ricatto, che fanno della nostra quotidianità una fabbrica sociale di sfruttamento!
giovedì 27 gennaio 2011
Tunisia Horra!
Si è svolta questo pomeriggio al Polo Carmignani un'iniziativa sulla rivolta tunisina, organizzata dal Collettivo Universitario Autonomo in collaborazione con l'Associazione Maghreb Unito.
TUNISIA HORRA - Lotte contro l'austerità nell'Università della crisi. Racconti, esperienze e immagini dalla Tunisia in rivolta
giovedì 20 gennaio 2011
Pisa verso il 28 gennaio
Partecipatissima l'assemblea di ateneo che si è svolta ieri sera a Pisa, gli studenti e le studentesse sono tornati a riempire l'aula magna del Polo Carmignani: si traccia un bilancio della straordinaria stagione di lotte appena trascorsa e si getta lo sguardo in avanti, per ripartire. Punto principale all'ordine del giorno è lo sciopero generale del 28 gennaio, a cui si guarda come una data per un nuovo inizio, una giornata da vivere da protagonisti, cominciando da subito a creare delle relazioni con gli altri soggetti che la attraverseranno.
Dunque quest'oggi gli studenti e le studentesse sono stati a volantinare davanti ai cancelli della Piaggio a Pontedera.
Dunque quest'oggi gli studenti e le studentesse sono stati a volantinare davanti ai cancelli della Piaggio a Pontedera.
Di seguito il volantino distribuito:
ll modello Marchionne é fondato su un chiaro ricatto: rinuncia ai diritti acquisiti con la lotta sindacale in cambio di lavoro. Ma quale lavoro é quello che offre Marchionne? Un lavoro senza tutele e senza dignitá, con un alto tasso di sfruttamento. Questa ristrutturazione va di pari passo a quella che la riforma Gelmini cerca di imporre dentro l'universitá: smantellare il diritto allo studio (tagli dell'89,4%) sostituendolo con il ricatto del prestito d'onore, dar vita ad una guerra tra poveri per le stabilizzazioni dei ricercatori e, più in generale, imporre una riforma della governance accademica in senso verticista ed autoritario.